![]() |
Emanuele Salvietti Glaciologie |
Ciao da Emanuele, sono il più giovane del gruppo.
Lo scorso gennaio ho iniziato il ciclo di dottorando in chimica presso il dipartimento di chimica dell’Università degli studi di Firenze.
Questa è la mia prima missione in Antartide, mi occupo di un progetto di ricerca di Glaciologia.
L’attività di ricerca che sto svolgendo, all’interno del gruppo del professore Roberto Udisti ha come fine la valutazione dei processi deposizione del particolato atmosferico suddiviso in differenti classi dimensionali e nello studio dei processi all’interfaccia atmosfera-neve. La comprensione dei processi di scambio atmosfera-neve e lo studio dei processi post-deposizionali di componenti chimici del manto nevoso potrà permettere la valutazione di affidabili funzioni di trasferimento atmosfera-neve di componenti chimici utilizzabili come marker di processi climatici ed ambientali a Dome C, in modo da ottenere una affidabile ricostruzione della composizione delle paleo-atmosfere dai dati paleoclimatici e paleoambientali ottenibili dalla perforazione profonda Epica.
La perforazione Epica
è terminata lo scorso 23 dicembre, è stata raggiunta la profondità di
3270,20 m, ma soprattutto sono stati raccolti campioni di ghiaccio che hanno
novecentocinquantamila anni.
La mia attività di campionamento invernale consiste nel raccogliere campioni di neve superficiale, hoar e di prticolato atmosferico, in più svolgo analisi chimiche in sito su alcuni campioni raccolti, utilizzando un cromatografo ionico.
Gli hoar sono cristalli di neve che si formano sulla superficie del manto nevoso, per sublimazione inversa, è un processo superficiale poiché l’aria è secca, lontana dalla saturazione in vapore acque.
Raccolgo i dati da un data-logger che misura la temperatura della neve a varie profondità per i primi 10 m. Questi dati serviranno per capire i processi che regolano le trasformazioni del manto nevoso a Dome C.
Infine controllo la
nuova stazione di Geomagnetismo che è stata installata lo scorso Gennaio.